martedì 1 dicembre 2009

Facebook per hotel

Facebook. Quante volte usiamo questa parola al giorno? Quante volte la sentiamo nominare?


Ma la domanda più importante è: quanto è importante Facebook per un hotel, per la sua promozione turistica? Rispondendo nell’immediato: molto importante.

Ma ampliamo un pò il discorso.

Partendo da alcuni dati numerici: Facebook, attraverso una stringa d’informazione automatica ci dice che sono più di 500 le pagine create dagli hotel, e più di 500 anche i gruppi. Stimare un numero certo, almeno per noi utenti comuni, è impossibile. Questa impossibilità ci porta già ad una risposta sicura: in tanti hanno capito quanto il social network più in voga del momento sia davvero utile.

Premetto inoltre, che il ragionamento istantaneo che un albergatore deve fare, qualora decidesse di iscriversi su Facebook, non deve essere “mi iscrivo così ricevo tante prenotazioni“. Questa è una cosa che certamente non manca ma non è tutto, non è il presupposto da cui partire. Il vero ragionamento di fondo deve essere “mi iscrivo perchè voglio aumentare la mia visibilità, voglio farmi conoscere, voglio consolidare e migliorare la mia realtà e qualità alberghiera“.

Il discorso dell’aumento delle prenotazioni, ripeto, non è del tutto errato, ma non deve essere l’elemento essenziale. Bisogna considerare Facebook come uno, forse il migliore al momento, tra i tanti supporti di propaganda turistica che ci offre il web.
Nel momento in cui un albergatore è iscritto a Facebook con la propria struttura alberghiera, potrà iniziare la propria attività di social media marketing, usufruendo dei vari strumenti che il mezzo offre:
creare un Gruppo: con il gruppo dell’Hotel si possono invitare gli amici, clienti, utenti, potenziali clienti e quant’altro. In tal modo si verrà a creare una ristretta o ampia cerchia di contatti. Naturalmente, la cosa può essere positiva come anche negativa. Le persone solo libere di commentare e dire quindi ciò che vogliono. Ma si sa, fa parte del “gioco”. Un consiglio personale: non invitate utenti a caso, questo potrebbe infastidire e quindi peggiorare la vostra immagine. Magari iniziare invitando quelli che di sicuro possono essere interessati. Un pò alla volta il numero di iscritti al gruppo crescerà automaticamente e spontaneamente. Potrete inserire anche foto, immagini e video direttamente da YouTube.

creare una Pagina: effettivamente, per una persona inesperta delle funzionalità di Facebook, la “pagina” potrebbe sembrare uguale al “gruppo”. Lo scopo è lo stesso: invitare gli utenti/clienti, aumentando così il proprio numero di “fan”. Ciò che cambiano, sono i meccanismi. Prima di tutto attraverso le pagine gli utenti potranno persino prenotare direttamente nel vostro. Con le pagine si hanno inoltre ampi margini di personalizzazione della pagina stessa. In che senso? Nel senso che potrete inserire delle piccole modifiche, senza usare linguaggi di programmazione, che abbelliranno il vostro, chiamiamolo: mini-sito su Facebook.

Quali sono le applicazioni che si possono installare nella propria pagina di Facebook? Clicca sul seguente link e troverai una presentazione dettagliata al riguardo: Come personalizzare la Pagina di Facebook

creare Eventi: sia per il gruppi che per le pagine, si possono creare degli eventi legati alla struttura e non. In tal caso è possibile poi invitare tutti i membri appartenenti al gruppo o alla pagina, di modo da sponsorizzare l’evento stesso. Sarà possibile monitorare chi parteciperà, chi non parteciperà, e chi deve ancora dare una risposta definitiva.

Facebook ADS: è uno strumento che consente di inserire in una barra laterale, esterna al gruppo o alla pagina, un video o un evento. L’inserimento è a pagamento ma è un’ottima soluzione pubblicitaria. Con questo escamotage, tutti gli utenti di Facebook, durante la navigazione potranno vedere il vostro spazio pubblicitario ed eventualmente cliccarlo se interessati. Il click sarà a vostro carico, quindi è bene sfruttare questa possibilità nel modo migliore per ottenerne poi un beneficio finale.

Questi quattro punti che vi ho presentato sono quelli essenziali da tenere presenti, ma c’è una cosa che è indispensabile sapere: quando ci si iscrive, per assicurarsi una buona visibilità, bisogna rendere il proprio profilo pubblico. In tal modo, tutto ciò che scriverete, commenterete, pubblicherete verrà indicizzato sui motori di ricerca.

Proprio per tale motivo, ribadisco il concetto iniziale: partecipate alle discussioni, interagite con gli utenti, commentate le altre pagine e gli altri gruppi, ascoltate le richieste e accettate le critiche. Tutto comporterà un buon livello di fiducia, credibilità, e solidità aziendale.
Facebook è una delle soluzioni migliori per il proprio hotel, meglio farsene una piccola vetrina.

lunedì 30 novembre 2009

Alberghi tipici Riminesi


E’ nata la prima Associazione di Alberghi tipici riminesi, associazione che intende valorizzare e affermare nel patrimonio turistico nazionale i caratteri peculiari delle strutture alberghiere della città romagnola.



E’ un fatto ormai noto che Rimini, insieme a Riccione, Cattolica e a qualche altra piccola località di quella zona della costa adriatica è una delle mete più gradite del turismo balneare italiano e, più in generale europeo, soprattutto per il turismo di provenienza tedesca e dell’ est europeo. La riviera romagnola è una delle mete più note e frequentate in Italia, in estate e non solo, lo dimostrano i dati, la grande affluenza di stranieri e degli stessi italiani. La lista dei fattori attrattivi può essere infinita: le strutture, la calorosità della gente, le possibilità di divertimento, la cordiale ospitalità. Tutti fattori che ormai hanno fatto di questa zona della riviera romagnola una eccellenza, per quel che riguarda le vacanze.

Circa 1250 alberghi, tra 3 – 4 – 5 stelle e piccole pensioni, un numero altrettanto notevole di ristoranti, pizzerie, piadinerie e chioschetti, ci sono alcune strade che sono praticamente di “proprietà” esclusiva dei Pubblici Esercizi. Rimini è inoltre un posto sempre alla moda, che fa tendenza, che segna il passo dei tempi con un occhio particolare allo sviluppo e all’innovazione. Ciò nonostante la città romagnols è da sempre molto legata alla sua storia al suo passato e alle sue tradizioni. Forse anche sulla base di questo patrimonio storico, sociale e culturale che Rimini si porta dietro con enorme orgoglio che gli albergatori riminesi hanno pensato di unirsi in un’associazione per “formalizzare” tali caratteri distintivi.

Il 24 novembre, è ufficialmente nata la nuova associazione Alberghi Tipici Riminesi. Per Alberghi Tipici Riminesi si intende: “un'Associazione di strutture che si caratterizza per avere un’anima tipica del luogo e che si propone di valorizzare e promuovere lo sviluppo dell’ospitalità familiare e della cultura del territorio riminese” , questo è quanto si legge nell’home page del sito www.alberghitipiciriminesi.it associazione, che conta già 40 strutture iscritte, dispone di un proprio logo e richiede una serie di caratteristiche particolari per gli associati i quali devono sposare tutti i punti della cosiddetta “ Scuola di Rimini”, un orientamento di pensiero che si sviluppa sull’importanza strategica del turismo per il benessere economico della città! Un turismo basato sulla flessibilità, la personalizzazione dei servizi, sul rispetto dei turisti ma soprattutto sulla “passione culturale”. Naturalmente non tutti possono far parte di tale associazione, per entrare a farne parte bisogna essere in possesso di tutti i requisiti previsti dal Disciplinare dell’associazione. Importantissima la posizione, a Rimini e vicino al mare, la struttura deve possedere uno stile vernacular, stile tipico degli alberghi riminesi, la cosidetta “architettura senza architetti”, deve avere una gestione familiare caratterizzata da una forte ospitalità familiare, deve trattarsi di una struttura originale, tipica e indipendente da ogni catena alberghiera. Il Disciplinare richiede poi una gastronomia tipica, una personalità e un’atmosfera autentica, fortemente radicata nel territorio, percepibile fin dall'ingresso nell'albergo, attraverso mobili simbolo, una atmosfera accogliente, "calda" e relazionale, parcheggio privato o convenzionato. E’ richiesta per gli ospiti l’offerta di un prodotto a "chilometri zero", e forti competenze relazionali: dall'uso del linguaggio alla capacità di saper raccontare, servizio professionale, un minimo di 5 anni consecutivi di gestione alberghiera ed un sistema gestionale alla riminese. Un comitato di esperti controllerà il rispetto di tutti questi requisiti e consiglierà le aree passibili di miglioramento.

domenica 29 novembre 2009

richieste Italia "capodanno rimini"


----------------------------------------------------------------------------